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Fare la pipì a letto durante la notte è un fenomeno solitamente associato ai neonati e ai bimbi più piccoli. Tuttavia, chi crede che non possa riguardare anche gli adulti, commette un errore: l’incontinenza è un disturbo che affligge persone di qualsiasi età ed estrazione sociale. In questo articolo, vi mostreremo i nostri 5 migliori suggerimenti per gestire l’incontinenza notturna.
Suggerimento n.1: Impara a conoscere la terminologia
Il termine medico con cui ci si riferisce al fenomeno della pipì a letto è “enuresi notturna”. “Enuresi” (pronunciato “enurèsi”, con accento sulla seconda “e”) significa minzione involontaria, mentre “notturna”, ovviamente, fa riferimento al momento in cui si verifica, ovvero la notte. Se una persona fa la pipì a letto sin dalla nascita, si parla di enuresi notturna primitiva. La maggior parte degli adulti, tuttavia, sviluppa il disturbo successivamente nel corso della vita e, in questo caso, si parla di enuresi secondaria. Entrambi questi disturbi rientrano nell’ambito della “incontinenza urinaria”, un problema di salute che colpisce milioni di persone nel mondo.
Suggerimento n.2: Crea una routine serale
L’importanza del riposo notturno è ormai da tempo ampiamente riconosciuta dagli esperti della salute e del benessere. In WFIPP, sappiamo bene quanto giovi un buon sonno ristoratore di 7-8 ore a notte. Trasformare la camera da letto nella tua oasi di pace può aiutarti ad affrontare con meno ansie l’incontinenza notturna, e bastano davvero pochi e semplici accorgimenti! Innanzi tutto, è una buona idea eliminare qualunque dispositivo elettronico e limitarsi a leggere un libro o una rivista cartacei, prima di addormentarsi. In secondo luogo, una bella candela profumata o uno spray rilassante per il cuscino possono contribuire a ridurre lo stress e creare la giusta atmosfera per favorire il sonno. Infine, cerca di non mangiare o bere niente per un paio d’ore prima di andare a letto, così che l’organismo abbia il tempo di digerire e di prepararsi al riposo.
Suggerimento n.3: Dai uno sguardo alle ultime tecnologie
I promemoria per l’incontinenza possono essere un modo efficace per trattare l’enuresi notturna negli adulti. Alle prime gocce di urina, questi dispositivi si attivano emettendo un segnale acustico o delle vibrazioni. In questo modo, è possibile spegnere velocemente il promemoria, recarsi in bagno e rimettersi a dormire senza aver bagnato troppo il letto. Se tutto va bene, nell’arco di qualche settimana l’organismo si sarà adattato a questa nuova routine e ci si ritroverà a svegliarsi autonomamente prima che suoni il dispositivo.
Suggerimento n.4: Tieni un diario minzionale
Sono tante le figure che possono aiutare gli adulti che soffrono di incontinenza notturna: il proprio medico di base, un fisioterapista o anche un infermiere specializzato nell’educazione alla continenza. Per aiutarli a capire i tuoi sintomi e la tua situazione specifica, può essere utile tenere un diario minzionale per 3 giorni prima dell’appuntamento. Utilizzando questo modello, puoi registrare quanti liquidi bevi, quanto spesso ti rechi in bagno a urinare e quanto sono frequenti i sintomi e gli episodi di incontinenza urinaria. Ne vale la pena, se ti aiuta ad avere una diagnosi accurata.
Suggerimento n.5: Impara come "convivere al meglio" con l'incontinenza notturna
Se condividi il letto con qualcuno, l’enuresi notturna potrebbe preoccuparti in modo particolare. Può essere imbarazzante svegliarsi e rendersi conto di aver bagnato il letto, e in più potrebbe rappresentare un ostacolo a una vita sessuale sana e soddisfacente. Sulla nostra piattaforma troverai tantissimi consigli su come gestire questo aspetto, quindi, se è questo a preoccuparti, prova a dare un’occhiata. La cosa importante è non colpevolizzarti e, soprattutto, non allontanarti dal partner a causa di questo disturbo. Sappiamo che è più facile a dirsi che a farsi ma, a guardare quanto raccontano i membri della nostra community, questi consigli sembrano rivelarsi molto utili e contribuire a migliorare la qualità della vita.
Grazie per aver letto questo articolo e… Non ci resta che augurarti un bel sonno ristoratore!
WFIPP
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