Mio/a figlio/a si fa la pipì addosso
I bambini e le bambine, se hanno perdite urinarie involontarie e hanno superato l’età in cui si insegna a usare il vasino, potrebbero avere un problema di controllo della vescica (chiamato anche incontinenza urinaria [IU]) . Può accadere che non riescano a trattenere la pipì durante il giorno (enuresi diurna) o durante la notte, ovvero si facciano la pipì a letto mentre dormono (enuresi notturna).
L’enuresi diurna e notturna sono un problema frequente per genitori e bambini. Naturalmente, durante le prime fasi dello sviluppo, il rilascio di urina durante la notte è normale, ed è per questo che i neonati indossano i pannolini. In media, un bambino raggiunge il controllo della vescica tra i 2 e i 4 anni – ognuno con i propri tempi. Entro i 4 anni, quando la maggior parte dei bambini resta asciutto durante il giorno, farsi la pipì addosso può diventare un problema evidente. A 5 o 6 anni, se i bambini bagnano il letto una o due volte alla settimana per alcuni mesi, potrebbero avere un problema di enuresi notturna. Se così fosse, potrebbe essere necessario un trattamento.
Non dimenticare che la pipì a letto può essere un problema molto difficile da affrontare per un bambino. Non solo è imbarazzante, ma potrebbe impedirgli di svolgere le sue attività preferite. Potrebbe persino subire atti di bullismo o derisione da parte dei compagni, se il problema viene reso pubblico a scuola. È importante che tutta la famiglia riceva un supporto, affinché il comportamento non perseveri nell’età adulta.
Se il tuo bambino soffre di enuresi diurna, ecco alcuni consigli utili:
- Abbi cura che beva in abbondanza (6-8 bicchieri d'acqua nel corso della giornata), e aumenta gradualmente la quantità di acqua per aiutarlo ad allenare la vescica e consentirle di dilatarsi naturalmente.
- Evita le bevande gassate o quelle con coloranti e aromi artificiali.
- Fai in modo che si senta a suo agio quando va in bagno. Non dimenticare che i maschietti possono anche urinare seduti, se questo li fa sentire più tranquilli.
- Valuta l'idea di utilizzare uno strumento, come ad esempio un orologio dotato di vibrazione, che lo avvisi quando è necessario recarsi in bagno.
- Aiuta il bambino a esercitare la vescica lasciando che si riempia e si svuoti a intervalli regolari durante il giorno; deve imparare ad ascoltare i segnali del corpo e non recarsi in bagno troppo spesso o non abbastanza spesso!
Se il tuo bambino soffre di enuresi notturna, ecco alcuni consigli utili:
- Sii collaborativo e mostra comprensione quando bagna il letto e offri una ricompensa quando questo non succede.
- Assicurati che si rechi in bagno ogni sera prima di andare a dormire.
- Evita di umiliarlo parlando in pubblico del problema: cerca di mantenere un tono amichevole e calmo quando discuti di ciò che è successo.
- Non è necessario svegliarlo durante notte se ha fatto la pipì a letto; a meno che non se ne renda conto da solo, meglio aspettare di parlarne al mattino.
- Non impedire al bambino di partecipare a un pigiama party o di socializzare, ma cerca di incoraggiarlo a indossare delle mutandine per incontinenza e informa della situazione i genitori ospiti.
Se sei preoccupato dell’enuresi diurna o notturna del tuo bambino, il primo passo è parlare con un medico, in particolare un neurologo o un urologo. Prima dell’appuntamento, compila per almeno tre giorni il diario minzionale con le abitudini del tuo bambino ad andare in bagno.
Prendi nota di quanto segue:
- Quantità di liquidi bevuti
- Orario in cui è andato in bagno
- Quantità di urina espulsa ogni volta
- Qualunque evento di enuresi diurna o notturna
Il medico può prescrivere una terapia farmacologica di breve durata, che potrebbe essere di aiuto. Ancor prima, potrebbe consigliare alcune tecniche per modificare il comportamento del bambino. Queste necessitano di più tempo per essere messe in pratica ma, in genere, sono più efficaci sul lungo periodo.
Le tecniche per modificare il comportamento del bambino hanno lo scopo di incoraggiare i comportamenti desiderati (ad esempio, l’autocontrollo) e rimuovere quelli indesiderati (ad esempio, fare la pipì a letto). Quando il bambino mette in pratica il comportamento desiderato lo si può premiare con una ricompensa ma, quando ciò non avviene, è fondamentale non dargli una punizione.
Durante tutto il processo, deve essere strettamente monitorato lo stato psicologico ed emotivo del bambino, per assicurarsi che l’indipendenza e l’autostima prevalgano sempre sulle sensazioni di ansia, preoccupazione o vergogna.
Bibliografia
Linee guida europee sull’incontinenza urinaria [Internet]. 2018 [citato il 3 agosto 2020]. Disponibile alla pagina web:https://wfip.org/european-guidelines-on-urinary-incontinence/.
How to stop or manage daytime wetting [Internet]. 2018 [citato il 3 agosto 2020]. Disponibile alla pagina web:https://www.eric.org.uk/how-to-stop-or-manage-daytime-wetting.
Nieuwhof-Leppink AJ, Schroeder RPJ, van de Putte EM, de Jong TPVM, Schappin R. Daytime urinary incontinence in children and adolescents. Lancet Child Adolesc Health. 2019 Jul;3(7):492-501.
Come posso convivere con l’incontinenza
Sono una/un adolescente con incontinenza