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Quanto è diffusa l’enuresi notturna e come può essere curata?
L’enuresi notturna è il termine ufficiale con il quale ci si riferisce al fenomeno della pipì a letto. Questo tipo di incontinenza può verificarsi sia negli adulti che nei bambini ormai abituati all’utilizzo del bagno.
L'enuresi notturna nei bambini
L’enuresi notturna è un problema frequente per genitori e bambini. Ma quanto è diffusa? Naturalmente, durante le prime fasi dello sviluppo, il rilascio di urina durante la notte è normale, ed è per questo che i neonati indossano i pannolini. In media, un bambino raggiunge il controllo della vescica tra i due e i quattro anni – ognuno con i propri tempi. A cinque o sei anni, se un bambino bagna il letto una o due volte alla settimana per alcuni mesi, potrebbe avere un problema di enuresi notturna. Se così fosse, potrebbe essere necessario un trattamento.
Se il tuo bambino fa la pipì a letto, ecco alcuni consigli utili per l’enuresi notturna:
- Sii collaborativo e mostra comprensione quando bagna il letto e offri una ricompensa quando questo non succede
- Assicurati che si rechi in bagno ogni sera prima di andare a dormire
- Evita di umiliarlo parlando in pubblico del problema: cerca di mantenere un tono amichevole e calmo quando discuti di ciò che è successo
- Non è necessario svegliarlo durante notte se ha fatto la pipì a letto; a meno che non se ne renda conto da solo, meglio aspettare di parlarne al mattino
- Non impedire al bambino di partecipare a un pigiama party o di socializzare, ma cerca di incoraggiarlo a indossare delle mutandine per incontinenza e informa della situazione i genitori ospiti
Il medico che segue il tuo bambino sarà in grado di suggerirvi un trattamento adeguato, qualora ritenga che ci sia un problema di enuresi notturna. Una delle opzioni possibili è un dispositivo di monitoraggio che si attiva quando il bambino bagna il letto. Questo dispositivo può avvisarlo della necessità di fare la pipì, così che possa decidere se alzarsi per andare in bagno o trattenerla fino al mattino. Questi dispositivi possono essere acquistati online oppure presso la propria farmacia di fiducia.
L'enuresi notturna negli adulti
Si stima che una percentuale compresa tra il 2% e il 3% degli adulti soffra di minzione notturna involontaria, le cui cause sono numerose e comprendono cambiamenti ormonali, problemi renali, malattie o l’assunzione di alcuni farmaci. Per stabilire la causa all’origine del problema il medico può prescrivere degli accertamenti, come ad esempio un esame neurologico e un’analisi delle urine. Una volta giunti a una diagnosi ufficiale, ci sono numerosi trattamenti per l’enuresi notturna che potresti provare. Una prima opzione sono i prodotti per la cura della persona, come gli assorbenti per incontinenza o i pannoloni per adulti. Questi prodotti igienici danno sicurezza perché, anche in caso di “incidenti” notturni, offrono protezione. Tuttavia, le associazioni dei pazienti sono concordi nell’affermare che i prodotti per la cura della persona dovrebbero essere considerati come “extrema ratio”, piuttosto che come trattamento di prima linea. Le soluzioni a disposizione di chi soffre di incontinenza, infatti, sono tante, e non bisogna pensare che sia un ineluttabile aspetto dell’invecchiamento. Non è una condizione da tollerare in silenzio!
Che tu sia un adulto che soffre di incontinenza o un genitore preoccupato per l’enuresi notturna del proprio bambino, il primo passo da fare è parlarne con un medico, in particolare un neurologo o un urologo. Prima dell’appuntamento, compila per almeno tre giorni il diario minzionale con le abitudini tue o del tuo bambino ad andare in bagno. Puoi trovare un modello di diario minzionale qui.
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WFIPP
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